Intervenire in zone costiere
Le zone di transizione che portano le acque dolci ad incontrare quelle marine costituiscono aree di notevole interesse. Sono zone molto delicate e sensibili. Il mantenimento dell'equilibrio di tali zone è influenzato dalla naturalità sia degli ambienti fluviali che da quelli marini. Pertanto, gli ambienti costieri, in una realtà come quella italiana, costituita da un sistema di 7550 Km di coste, necessitano di particolari misure di salvaguardia.
Dall'inizio del secolo queste zone, infatti, hanno subito un fortissimo processo di antropizzazione che ne ha mutato completamente le caratteristiche naturali ed ambientali. Malgrado la costante aggressione, le nostre coste conservano ancora elementi di naturalità rilevanti, da preservare e valorizzare.
I possibili interventi sono:
- Il contenimento dell'erosione costiera, attraverso interventi puntuali e adeguati, che tengano conto anche degli interventi realizzati lungo i corsi d'acqua (briglie, canalizzazioni, dighe, ecc.) causa della pesante riduzione dell'apporto solido al mare;
- la ricerca di condizioni di equilibrio tra ambiti fluviali e costieri;
- il ripristino delle condizioni di fruibilità della costa sabbiosa (ripascimenti), e recupero di aree costiere di pregio ambientale;
- la programmazione razionale ed ecocompatibile dell'utilizzo costiero attraverso piani territoriali di riquali-ficazione
- ambientale e sviluppo di servizi a supporto di un turismo sostenibile.